Anche le lastre di roccia dalla superficie levigata osservabili in questo punto appartengono alla Formazione dell’Auernig. Su queste rocce si possono individuare di frequente cerchi scuri di circa un centimetro di diametro: si tratta di sezioni di tracce di scavo (Skolithos) di animali invertebrati che popolavano un tempo le zone sedimentarie in prossimità delle coste. Con un po’ di fortuna è possibile individuare un’altra traccia (Psammichnites): si tratta di un binario di circa un centimetro di larghezza che presenta una linea mediana. Si suppone che un mollusco a forma di chiocciola dotato di un organo simile a una proboscide abbia prodotto la traccia andando alla ricerca di cibo.
Cerca
Ultimi Post
- Mostre “K2 – Immagini dal Karakorum” e “Senza posa – Italia K2 di Mario Fantin. Racconto di un’impresa” dal 17 febbraio al 18 marzo 2024
- GeoConferenza Continuare a vivere sulle rocce che si sciolgono: esempi di resilienza urbana, Enemonzo, venerdì 24 novembre ore 20.30
- Geoescursione lungo le tracce degli pterosauri – Preone, domenica 22 ottobre 2023
- GeoConferenza Monte Bivera, Forni di Sotto, venerdì 20 ottobre ore 20.30
- Laboratorio per bambini e ragazzi I MINERALI DELL’ARTISTA – Tolmezzo, 8 ottobre 2023.