Nelle rocce calcaree presso la fermata si trovano sezioni di crinoidi (gigli di mare), dopo le alghe calcaree i fossili più comuni della Formazione dell’Auernig: in prevalenza echinodermi cresciuti saldamente attaccati al fondo, che popolano ancora oggi i nostri mari. Sono costituiti da una radice, uno stelo e la corona con tentacoli, nell’aspetto molto somiglianti quindi a fiori. Quando muoiono, i gigli di mare si decompongono molto rapidamente ed è proprio per questa ragione che gli esemplari completi in tutte le loro parti sono molto rari da trovare. Lo spessore dello stelo che si può osservare qui fa dedurre che i gigli di mare avessero allora una lunghezza di 50 – 100 centimetri.
Cerca
Ultimi Post
- Mineral Trail Pramosio – Cleulis di Paluzza, 26 giugno 2022
- Geoescursione dalla Grotta di Attila alla Cima di Lanza – Paularo, 3 luglio 2022
- Friulani in Antartide – immagini dall’archivio Desio
- Geoescursione Le Carniche dell’Est: la Val Rauna
- Weekend “Rivoli Bianchi” con Venturini, Astori e Muscio – presentazione volume e/o geoescursione