Tra la Casera Auernig e la base del monte omonimo vi è una gran quantità di grossi massi distribuiti ai due lati della mulattiera. Sono crollati dal ripido versante del M. Auernig in un’epoca imprecisata, sicuramente dopo che i ghiacci quaternari avevano liberato il settore (tra i 18.000 e i 15.000 anni fa). Nei massi si riconoscono due tipi di rocce molto differenti: i conglomerati a ciottoli quarzosi e i calcari algali grigio chiari. I primi corrispondono a dei depositi fluvio-deltizi, i secondi sono sedimenti esclusivamente marini. In questi ultimi sono spesso riconoscibili frammenti di alghe calcaree a tubicino (Dasycladaceae), lunghi fino ad alcuni cm. I due tipi di deposito rappresentano le tipiche rocce dei banchi della successione rocciosa di Pramollo, depositata intorno a 300 milioni di anni fa.
Cerca
Ultimi Post
- Presentazione del libro LA MACCHINA DEL TEMPO PROFONDO di Corrado Venturini. Sabato 12 ottobre in biblioteca a Tolmezzo.
- Geoescursione IL PAZIENTE LAVORIO DELL’ACQUA, Vinaio di Lauco – Domenica 13 ottobre
- Geoescursione Sella e Laghi di Festons. Sinkhole a Sauris – Domenica 15 settembre 2024
- Geoescursione Il monte Jôf (da Ampezzo). Tra valli e paleovalli – Domenica 25 agosto 2024
- Geoescursione Anello del Monte Pizzul, 11 agosto 2024