Accanto al ponte, sulla sponda del torrente, si trova un grande masso laminato di colore rosso-grigio. Ad un’osservazione più attenta si individuano sulla sua superficie delle strutture reticolari, formate da particelle argillose scure che racchiudono nuclei calcarei più chiari. Le rocce che presentano tali strutture sono denominate “flaser”, e la loro formazione non è ancora stata chiarita in modo univoco. Questo flaser di circa 400 milioni di anni presenta  un’altra particolarità: la sua presenza qui! Queste rocce, infatti, sono praticamente assenti nel bacino del Garnitzen, perciò non può essere stata l’acqua a portarlo nella sua attuale posizione. La spiegazione è un’altra: durante l’ultima glaciazione l’intera valle del Gail era ricoperta dal ghiaccio fino a quasi 2.000 m di altitudine. Le lingue glaciali trasportano rocce anche molto grandi, che abbandonano ritirandosi. Queste rocce sono chiamate massi erratici.

Previous reading
Le pieghe: nella morsa dell’orogenesi
Next reading
Le rocce più diverse