Grotta del Torrente Ongara (Fr. 291) – Pradibosco e Cjamarate di Cjampeis (Fr. 98) – Pradumbli, Prato Carnico

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Si tratta di due cavità particolarmente interessanti: due antri formatisi in vicinanza di due sorgenti, nel travertino, una roccia carbonatica che deriva dalla deposizione di carbonato di calcio su muschi e vegetali, con un meccanismo di incrostazione.

La Grotta del Torrente Ongara è costituita da due ampi saloni, uno dei quali si apre a picco sul torrente Ongara. All’interno non vi sono tracce delle concrezioni descritte negli anni ’30, che evidentemente sono state depredate nel tempo. Rimangono ancora concrezioni di interesse scientifico, come pisoliti e cristalli di solfato di calcio.

La Cjamarate di Cjampeis si apre alle spalle della frazione di Pradumbli. Rispetto alle descrizioni di questa grotta riportate da Anelli, che la rilevò negli anni ’30, la soglia sembra essere parzialmente crollata, mentre il livello dell’acqua sembra essersi innalzato, al punto che la cavità risulta oggi per buona parte sommersa.

Secondo la tradizione, i Pagans (secondo la tradizione, i Pagans sarebbero stati gli ultimi cultori dell’idolatria, che si erano rifugiati nelle grotte per non convertirsi al cristianesimo; vivevano di rapine, che effettuavano in occasione di incursioni nei villaggi) vi nascondevano i frutti delle loro rapine, poiché un tempo la grotta era lunga almeno mezzo chilometro.

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Area(de):
Alpi Carniche Occidentali(de)