Karren

Tra le forme carsiche superficiali, campi solcati e doline sono molto frequenti sul territorio del Geoparco. I campi solcati si formano dove le rocce carbonatiche sono abbastanza pure e allo scoperto: è comune, in questi luoghi, osservare fenomeni di dissoluzione di superficie, come scannellature, campi solcati a doccia e vaschette di corrosione.

La dimensione dei campi solcati, all’origine di varie leggende (i vari “sentieri dei giganti”), può arrivare a qualche metro di lunghezza e al decimetro come larghezza, mentre la profondità non supera mai la decina di centimetri.

In corrispondenza di tratti pianeggianti, invece, non è raro incontrare doline: i litotipi del Permiano esposti in superficie possono venire profondamente corrosi dalle acque di superficie, dando origine, a causa della solubilizzazione della frazione gessosa, a particolari morfologie quali calanchi, frane, crolli, pinnacoli, cavernosità ecc.

Per farsi un’idea

Qualche esempio di forme carsiche superficiali nell’area del Geoparco

Monte Verzegnis

Area: Val Tagliamento e Prealpi Tolmezzine

Tra le aree con maggiore varietà di morfologie carsiche superficiali c’è sicuramente quella del Monte Verzegnis.
Tra le macroforme sono frequenti le doline, che interessano principalmente terreni prativi di alta montagna. I più vistosi si trovano nell’imbuto di Casera Val, nei falsipiani sottostanti Sella Chianalete e Cima Cormolina, nei dintorni delle Casere Lovinzola, nell’imbuto sotto la vetta del Lovinzola.
Si tratta principalmente di doline dalle pareti molto arrotondate, quindi generate per dissoluzione, con un diametro variabile mediamente dai 2 ai 10 metri (ma alcune possono raggiungere i 50 metri). Talvolta risultano allineate lungo evidenti linee di frattura.
Si trovano anche dei piccoli uvala, composti dalla saldatura di 3-4 doline. Non mancano le doline di crollo e i pozzi a neve.
Tra le microforme si possono osservare i campi solcati a doccia (Rinnenkarren), di una lunghezza che può arrivare anche a 10 metri a scannellature (Rillenkarren) simili ai calanchi, ove gli spigoli vivi delle rocce sono stati trasformati dal fenomeno carsico in affilati taglienti. Più raramente si incontrano minuscoli meandri semipianeggianti e piccole vaschette di corrosione (Kamenitza).

Pian di Lanza e Val Dolce

area: Alpi Carniche Occidentali – Alpi Carniche Orientali

Sul Pian di Lanza, al confine con l’Austria, nei territori tra Paularo e Pontebba, sono presenti doline ancora ben visibili, nonostante l’azione di modellamento glaciale.

Paluzza,

Area: Alpi Carniche Occidentali

Nell’area di Timau, nei pressi del Pal Piccolo sono visibili varie forme di carsismo superficiale, come i campi solcati

Paluzza

Area: Alpi Carniche Occidentali

Nell’area della Chianevate, presso Casera Monumenz, a quota 1950-2000 metri si possono osservare singolari morfologie carsiche a crepacci sviluppate nei calcari devoniani e denominate, appunto, Monumenz (in friulano, monumenti) per la loro particolare forma.

Sauris

Area: Alpi Carniche Occidentali

Presso Sella Malins, a nord di Sauris, si possono osservare numerose doline di suffusione: si tratta di depressioni doliniformi in rocce non carsificabili, sprofondamenti in genere perfettamente circolari dovuti a collassi per adattamento del substrato a vuoti che si generano in rocce solubili sottostanti.