Flore e faune fossili Monte Corona

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Il versante occidentale del Monte Corona offre una delle migliori esposizioni della Formazione del Corona (Carbonifero Superiore, Gruppo di Pramollo): qui la successione, priva di lacune significative e blandamente tettonizzata, affiora con scarsa copertura per una lunghezza di quasi 300 metri.

LA formazione è caratterizzata da alternanze di conglomerati, arenarie e peliti; a differenza delle altre formazioni del gruppo, in quella del Corona sono quasi assenti i livelli carbonatici, probabilmente a causa del clima temperato-freddo che non avrebbe favorito lo sviluppo di alghe carbonatiche.

Nei livelli pelitici della successione si conservano ricche faune e flore fossili che raggiungono concentrazioni notevoli. Alcuni affioramenti sono studiati dalla fine dell’Ottocento per l’abbondanza e la varietà di fossili che conservano; tra questi, il più famoso è situato a ovest, a cavallo del confine italo-austriaco. Vi si trovano resti abbondanti di Equisetali, Pteridosperme, Lycophyta, Cordaitales.

Oltre alle flore, sono presenti alcuni livelli depositati in ambiente marino che conservano abbondanti resti di faune, prevalentemente costituite da brachiopodi, bivalvi, cefalopodi, gasteropodi, crinoidi, coralli e trilobiti.

Come arrivare

Da Pontebba si sale in automobile fino al Passo Pramollo. Si lascia quindi l’auto nei pressi dell’albergo “Gallo Forcello”, dal retro del quale parte la mulattiera, percorribile a piedi, che in circa 20 minuti conduce alle base della parete del monte Auernig, in corrispondenza dell’omonima malga. Da qui si prosegue sino al bivio per Casera For lungo una pista forestale (CAI n. 504). Al bivio si prende il sentiero CAI n. 510 e, superata Casera For, si raggiunge la vetta del Monte Corona. Da qui si prosegue a Ovest verso il Monte Carnizza.

Informazioni

Grado di interesse:
Nazionale
Area:
Alpi Carniche Orientali
Località:
Passo Pramollo, Pontebba, Udine, Italia
Ambito di interesse scientifico:
Paleontologia, Geologia stratigrafica